Ogni imprenditore deve esercitare, nel corso della sua vita, tutta una serie di processi decisionali. Questi ultimi fanno parte della vita della persona e dell’azienda. Un corretto processo decisionale (o Decision-Making) permette di:

  • fare scelte migliori
  • comprendere le nostre opzioni
  • migliorare le nostre possibilità di successo

Ogni singolo settore economico può applicare questo concetto. Passiamo dalla gestione delle risorse umane alla gestione finanziaria, e via dicendo. 

All’interno di questo articolo, vogliamo esaminare il concetto di processo decisionale. Come possiamo utilizzarlo nella nostra vita personale?

Decision-Making: cos’è?

Il processo decisionale ha l’obiettivo di risolvere un problema, nel migliore dei modi. Ognuno di noi ha determinate capacità personali e determinate risorse. 

Unendo questi due aspetti, si cerca quindi di risolvere nel migliore dei modi ogni qualsiasi problematica. Il processo di Decision-Making è una modalità di pensare e di comportarsi. 

Ogni volta che ci poniamo di fronte ad un bivio, dobbiamo scegliere tra due alternative. A volte queste scelte sono consapevoli, altre volte sono inconsapevoli. Possono inoltre essere esplicite o implicite e procurarci più o meno dolore nella scelta. 

Decision-Making:: la decisione finale, non è altro che il risultato di una scelta tra un’alternativa o un’altra. 

Scegliere è fondamentale all’interno di un’azienda, in quanto è la relazione diretta tra il futuro e il presente. Tutto cambia e tutto si evolve…ma si evolve tramite delle scelte. 

Se abbiamo un’azienda produttiva e ci poniamo di fronte alla domanda se espanderci ulteriormente, ecco che siamo già dinanzi a un processo decisionale. Coloro che decidono di non scegliere, hanno già preso una decisione. 

Le persone quindi scelgono cosa fare del proprio futuro, all’interno di strutture sociali e vincoli che portano verso certi risultati

Tutti noi vorremmo poter andare in banca e chiedere soldi illimitatamente, ma questo non è possibile. Determinati vincoli, che sono presenti nella nostra società, ci impongono di adattare le nostre decisioni a determinate situazioni. 

A volte dovremmo utilizzare delle euristiche per prendere delle decisioni. Il comportamento futuro può essere condizionato da delle scelte più o meno ragionate, con dati dettagliati o meno.

Decision-Making​: dove è stato introdotto il concetto?

Il concetto di Decision-Making è stato introdotto nel campo dell’economia, ma si è rapidamente diffuso. 

Nel campo dell’economia il processo decisionale si riferisce a un concetto molto semplice. Altro non è che scegliere tra due alternative

Se dobbiamo, ad esempio, acquistare un’auto, possiamo scegliere se portare a casa un SUV oppure una berlina. Questa semplice scelta, può dipendere da molti fattori. Uno di essi può essere il lato economico, ma anche il piacere personale di guidare una determinata tipologia d’auto. 

Dobbiamo anche considerare le necessità di spazio, se abbiamo dei figli oppure se siamo un single. Ecco quindi come il processo decisionale (o Decision-Making), non si applica solo all’economia. Parte dall’economia, ma si espande alla sfera personale e ad altri aspetti. 

Alla fine della fiera, tutti noi siamo esseri umani ancor prima di essere imprenditori o dipendenti. 

Ogni singola decisione presa ha un impatto diretto verso noi stessi e la vita di chi ci circonda. Se decidiamo di cambiare vita trasferendoci in Nuova Zelanda, sicuramente questo avrà un impatto nelle relazioni sociali. 

La decisione quindi deve considerare tutta una serie di conseguenze, che possono manifestarsi, in modo più o meno evidente.

Il processo di Decision-Making​​​ è utile?

La risposta è molto semplice ed è Sì. 

Ogni processo decisionale è fondamentale per migliorare se stessi ed è estremamente utile. 

Il processo decisionale è un’abilità che può essere appresa e migliorata ogni giorno. Nessuno è nato con la perfetta conoscenza, e la perfetta capacità di scegliere in modo ottimale. 

Il processo decisionale può essere suddiviso in alcune fasi, che adesso introdurremo. 

Decision-Making: la prima fase è l’identificazione del problema o la questione che deve essere risolta. Per tornare al nostro esempio dell’auto, potrebbe essere la consapevolezza della necessità dell’acquisto di un auto. 

Questo fattore può nascere se abbiamo, ad esempio, avuto un problema alla precedente auto. In alternativa, possiamo sentire la necessità di acquistare un’auto, se non l’abbiamo mai acquistata. 

La fase successiva è la ricerca delle opzioni e la raccolta delle informazioni su di esse. Possiamo quindi recarci presso un concessionario e conoscere tutte le diverse opzioni presenti. Nel mondo automotive, sono attive molte marche e quindi dobbiamo informarci su alternative. 

La terza fase è legata alla considerazione dei pro e dei contro. Ogni scelta, ogni azione comporta degli aspetti positivi e negativi…e dei rischi connessi. Dobbiamo, quindi, scegliere quale sia l’opzione migliore per noi. Dobbiamo, inoltre, pesare le conseguenze della nostra azione per comprendere se è sostenibile economicamente e a livello personale. 

La quarta azione è legata ad una ricerca delle cose da fare in seguito. Se abbiamo deciso di acquistare una SUV, forse dobbiamo recarci presso la nostra banca per richiedere eventualmente un finanziamento. L’ultima fase mette in pratica la nostra decisione. 

Una buona decisione nasce ovviamente da una riflessione attenta su ogni singolo aspetto. Non dobbiamo considerare solo le conseguenze immediate, ma anche quelle a lungo termine. Ogni singolo decisore dovrebbe avere ben chiaro l’obiettivo e le azioni necessarie per raggiungerlo. 

Acquistare un’auto comporta tutta una serie di scelte e di step evolutivi. Se vogliamo un’auto premium, dobbiamo scendere probabilmente a compromessi tra la comodità, la spaziosità, il lusso, i costi.

Decision-Making: le persone spesso hanno difficoltà ad affrontare le sfide

Scegliere non è semplice, e non lo sarà mai. Molto spesso è un processo doloroso, perché ci pone dinanzi a delle rinunce. 

Tutti noi abbiamo dei limiti e dobbiamo rapportarci per comprendere quale sia la scelta migliore per noi e le altre persone a noi vicine. 

Decision-Making: questo ragionamento può essere applicato sia in ambito personale, ma anche in ambito aziendale. 

La scelta di un imprenditore che vuole espandere la propria azienda, può passare tramite un piccolo cambiamento di risorse umane. I limiti di questa scelta, possono essere le resistenze interne delle risorse umane. 

Scegliere tra diverse opzioni è, però, qualcosa di necessario, per permettere l’evoluzione della vita di ognuno. Ognuno di noi deve poi accettare le conseguenze delle proprie scelte. Questo in modo indipendente dal piacere o meno di scegliere quella determinata opzione. 

Decision-Making: non c’è certezza rispetto al futuro e quindi ogni scelta è una sorta di scommessa per un miglioramento progressivo. 

Se vogliamo perdere peso e allenarci regolarmente, dobbiamo rinunciare a determinate azioni che facevamo prima. Probabilmente dovremo stare attenti all’alimentazione. In seconda battuta, dobbiamo rinunciare forse a qualche impegno ludico che avevamo, per dedicare più tempo alla palestra. Se vogliamo raggiungere un determinato obiettivo, dobbiamo quindi analizzare tutte le procedure e le azioni necessarie per raggiungerlo.

 

Decision-Making: conclusione

Realizzare delle scelte è una questione obbligatoria per tutti noi. Non è possibile vivere senza scegliere, sia all’interno dell’azienda che all’interno della propria vita personale. 

All’interno dell’azienda, inoltre, ogni singola scelta va a ripercuotersi sulla vita personale di altri individui. Essere un imprenditore moderno porta a porsi delle domande molto chiare e ben definite. 

Pesare ogni singola scelta, quindi, pone dinanzi ad un’evoluzione inesorabile che le aziende devono fare. Decidere di non porsi delle domande e di affidarsi all’andamento del mercato, espone l’azienda a dei rischi enormi. 

Il rischio più semplice è che determinati competitor vadano ad erodere il vantaggio competitivo che è stato creato. Uno scenario che nessun imprenditore vorrebbe vivere.

 

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