All’interno di questo articolo, vogliamo parlare di Google Immagini. È un potente strumento di ricerca, che può essere utilizzato per identificare oggetti o persone. Possiamo infatti utilizzarlo per identificare:

  • elementi
  • oggetti
  • persino tendenze visive in base ai risultati delle immagini

Le potenzialità di Google Immagini sono davvero infinite e in questo articolo ne tracceremo i contorni.

Cos’è Google Immagini?

Iniziamo subito spiegando di cosa si tratti. Google Immagini è un servizio fornito ovviamente da Google, che permette di:

  • trovare
  • salvare
  • condividere immagini. 

Grazie a Google Immagini, possiamo trovare immagini, ma anche foto o illustrazioni di:

  • persone
  • animali
  • luoghi
  • oggetti 

Possiamo infatti trovare la fotografia di una spiaggia tropicale, ma anche persone oppure oggetti. Pensiamo ad esempio a un paio di scarpe, oppure ad un automobile. 

Il servizio è nato nel 2004, ma si chiamava originariamente Google Immagini Search. Nei primi mesi era disponibile solo in inglese e aveva delle limitazioni importanti riguardante le dimensioni delle immagini. Originariamente era possibile cercare immagini solo di 72 pixel per pollice. Attualmente questa dimensione è stata superata decisamente, e non ci sono problemi al riguardo.

Come funziona Google Immagini?

Google Immagini è uno strumento che permette di cercare tra le diverse immagini presenti sul web, quelle che meglio si avvicinano a una determinata parola chiave.

Se vogliamo trovare un’immagine che rappresenti uno specifico prodotto, ecco la soluzione al nostro problema. Non appena viene digitata una keyword su Google, quest’ultimo effettua una ricerca. Verranno quindi restituiti tutta una serie di risultati indicizzati, secondo i parametri di Google. 

Possiamo definire Google Immagini, la versione “Visual” del motore di ricerca Google. Se vogliamo cercare il sito di un museo, possiamo utilizzare Google…mentre se utilizziamo Google Immagini, troveremo le fotografie delle opere d’arte contenute nel museo. 

Tramite una combinazione di computer vision and machine learning, è possibile ottenere delle immagini che siano quanto più legate alle keyword inserite. 

L’algoritmo di Google Immagini è davvero molto simile a quello utilizzato dalla ricerca di Google. Esso analizza il contenuto della pagina, andando ad osservare determinati aspetti. Questi ultimi sono:

  • le parole presenti nella pagina
  • la loro posizione rispetto alle altre
  • la frequenza con cui ricorrono
  • le immagini presenti nelle pagine (sia che siano già incorporate nella pagina o collegate tramite un file immagine)

Google image reverse: ricercare per immagine

Un aspetto interessante all’interno di Google Immagini è la ricerca per immagine. Potrebbe sembrare un interessante gioco di parole, ma è assolutamente la verità. 

Se siamo in possesso di un’immagine e  vogliamo avere informazioni su di essa, possiamo caricarla direttamente su Google Immagini. 

Potremmo, per esempio, avere la fotografia di un lungomare e non sapere di quale località balneare si tratti. Ecco che Google Immagini ci permette di avere informazioni al riguardo. 

Caricando l’immagine del lungomare, avremo l’indicazione se si tratti di Nizza piuttosto che di una spiaggia spagnola oppure caraibica. 

Quando si carica un’immagine, Google cerca all’interno di essa, tutta una serie di dati. Non vogliamo scendere nel dettaglio tecnico, in quanto è davvero molto complicato. Tramite un confronto delle immagini e dei dati contenuti in essa, si arriverà alla soluzione. 

Basteranno pochissimi decimi di secondo, e Google ci permetterà di avere tutte le informazioni a riguardo. 

Ovviamente questo funziona, se esiste una corrispondenza già tracciata da Google. Se infatti carichiamo la fotografia di un nostro amico, che non ha nessuna foto simile sui social o sul web, chiaramente Google non sa rispondere.

Perché indicizzare le immagini di un sito

Dopo aver introdotto Google Immagini, analizziamo un aspetto davvero molto importante della strategia web. 

L’indicizzazione delle immagini è un aspetto prioritario per ogni sito web. Molte persone si concentrano sull’indicizzazione Seo dei contenuti testuali, ma tralasciano quelli visivi. 

Questo è un grave errore, in quanto permette di dare vantaggio ai competitor. Le immagini sono un aspetto fondamentale al mondo d’oggi. Ottimizzarle in ottica Seo permette di scalare anche altri siti web. 

Molto spesso infatti si può pensare che si tratti “solo di un’immagine”, ma anche una sola immagine può portare a un nuovo cliente. 

Quando qualcuno visita il vostro sito e clicca sull’immagine, ecco che quest’ultima acquista potere. 

Se non comunichiamo a Google cosa contiene l’immagine attraverso alcune procedure tecniche, Google non riuscirà a comprendere. 

Non possiamo infatti aspettarci che Google comprenda la diversa tipologia di cane contenuto all’interno di una fotografia. Dobbiamo quindi comunicare a Google, il contenuto dell’immagine.

Se il sito non possiede immagini, chiaramente Google non traccerà il sito sul lato immagini. Se sono invece presenti immagini, ma non sono dettagliate, anche in questo caso Google non analizzerà le immagini. 

È chiaro quindi che si tratta di una perdita di potenziali clienti, che non si può tralasciare. 

In seconda battuta, ricordiamo anche tutte quelle persone che hanno problemi visivi e che utilizzano dispositivi di lettura assistita. Grazie a questi dispositivi, le persone ipovedenti o con problemi alla vista, possono vedere i siti web. 

In questo modo, il sito web può essere navigabile anche da persone con problemi visivi. 

Come ottimizzare le immagini per Google Images

Senza entrare nel dettaglio tecnico di una ottimizzazione Seo delle immagini, vogliamo però ricordare alcuni aspetti molto semplici. 

Se carichiamo un’immagine sul web, cerchiamo di caricarla quanto più leggera. Maggiore la pesantezza dell’immagine e maggiore sarà il tempo di caricamento sul sito. Non tutti sono in copertura 5G o hanno il WiFi ad alte prestazioni. Il rischio infatti è quello di perdere un cliente. 

Per questo motivo, si consiglia di caricare immagini con una dimensione inferiore a 150 kb. Così facendo, la stragrande maggioranza delle reti mobili riuscirà a fornire il caricamento dell’immagine. 

Non dimentichiamo neanche le dimensioni di grandezza delle immagini, oltre che la “pesantezza”. Quanto più le immagini sono ampie, quanto più l’immagine fornisce dei dettagli visivi. Dobbiamo però trovare un giusto connubio tra le dimensioni e la “pesantezza” dell’immagine. 

Se abbiamo problemi con le immagini, possiamo rivolgerci a siti che ospitano immagini gratuite. Alcuni esempi? Pexels oppure Pixabay. 

In ultima battuta, ricordiamoci che anche il formato delle immagini è fondamentale. Un’immagine in formato JPEG può essere un giusto connubio tra risoluzione e pesantezza. Per le persone più attente, però consigliamo di salvare le immagini con il formato WEBP.

Conclusione

All’interno di questo articolo, abbiamo voluto analizzare nel dettaglio tutti i singoli aspetti di Google Immagini. All’interno di una strategia web, quest’ultimo deve essere assolutamente considerato, per non perdere nessun cliente e dare un’immagine di prestigio al nostro Brand o azienda.

 

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