Ogni singolo imprenditore deve cercare di migliorare se stesso, in primis. Nessun imprenditore può trasmettere il giusto senso di appartenenza, evitando un processo continuo di miglioramento. Parliamo quindi della persona in quanto tale, che deve progredire nel corso del tempo. Cambiamenti positivi devono essere infatti delle prerogative fondamentali nella vita di ognuno di noi. Questo ragionamento deve essere applicato a maggior ragione dai singoli imprenditori. Ecco quindi come il kaizen metodo, sia un processo interessante da considerare all’interno della vita aziendale. 

Non si basa su soluzioni rapide o con cambiamenti una tantum. Si tratta di tanti piccoli cambiamenti che, se sommati nel tempo, fanno davvero la differenza. All’interno di questo articolo, vogliamo introdurre gli aspetti principali.

Il metodo Kaizen è un processo di miglioramento continuo senza fine

Iniziamo subito nel definire di cosa si tratta. Il metodo kaizen è una filosofia, che può essere applicata a tutti gli aspetti della nostra vita. 

Possiamo descriverlo come un processo di miglioramento continuo, che non ha fine. È necessario prendersi del tempo e riflettere quotidianamente su alcuni aspetti. Cercando di fare un riassunto possiamo dire che i pilastri su cui ragionare sono:

  • riflettere su come stanno andando le cose
  • identificare le aree di miglioramento
  • apportare le modifiche necessarie

Kaizen metodo: dobbiamo analizzare la situazione attuale, per comprendere cosa va e cosa non va. Ogni azienda può essere migliorata, ma l’analisi deve partire da una fotografia istantanea di quel momento. 

Fermiamoci e prendiamo tutto il tempo necessario per comprendere cosa sta andando positivamente in azienda. Ovviamente esistono delle aree di miglioramento per ogni singolo aspetto. Parliamo sia della singola fase produttiva, ma anche della fase gestionale all’interno di un’azienda. 

In seconda battuta dobbiamo poi comprendere come possiamo migliorare quel determinato aspetto. Ogni azienda è un reticolo di relazioni e di processi produttivi e gestionali. Molto probabilmente, se effettuiamo delle modifiche su una determinata area, anche le altre aree aziendali subiscono delle variazioni importanti. 

Tutto questo processo potrebbe sembrare semplice, ma in realtà non lo è. Richiede molta disciplina e impegno…e sincerità verso se stessi. Non dobbiamo, pertanto, avere l’idea che tutto vada bene, ma dobbiamo porci delle domande. 

Nessun processo produttivo e nessun processo gestionale è perfetto. Sono infiniti gli aspetti che possono essere modificati e implementati. Se non poniamo l’accento e l’attenzione sulle possibili aree di miglioramento, ecco che alcuni problemi potrebbero sorgere. 

Quello più semplice è legato ai nostri competitor. Un competitor, o più competitor, potrebbero avanzare ed erodere il nostro vantaggio competitivo. 

Nel mondo di oggi, purtroppo, siamo sopraffatti dalle infinite informazioni. Basta semplicemente accendere la televisione per avere migliaia di informazioni su ogni tipo di telegiornale. Non appena entriamo in un social network, siamo attorniati da informazioni e da proposte comunicative. In questo modo, spesso, siamo sopraffatti nelle scelte, sia nella vita personale, ma anche in quella lavorativa. 

L’idea che sta alla base del metodo kaizen è di trovare il modo per eliminare le scelte superflue. In questo modo, possiamo concentrarci maggiormente su quello che conta di più. Potremmo quindi avere più tempo per realizzare le attività importanti e prenderci del tempo anche per noi. 

Trascorrere del tempo con amici e la famiglia è qualcosa di importantissimo per l’imprenditore. Possiamo fare, come esempio, quello di potare i rami in eccesso di un albero. Chiaramente potrebbe sembrare più spoglio di prima, ma contemporaneamente viene fortificato.

Kaizen significa “cambiamento in meglio”

Ogni cambiamento deve essere realizzato per migliorare se stessi e migliorare in meglio. “Kai” è un termine giapponese che significa “miglioramento”. Tante piccole modifiche per migliorare qualcosa di più grande e importante. 

Questi cambiamenti devono essere fattibili e sostenibile nel lungo termine. Dobbiamo quindi essere in grado di migliorare il prodotto o il servizio, il più possibile. 

Non importa che questo articolo sia letto da un dipendente, oppure un imprenditore. Il metodo Kaizen può essere applicato sia nell’imprenditoria, ma anche da un dipendente che vuole migliorare se stesso. 

L’imprenditore, d’altra parte, potrebbe trasmettere questa metodologia ai propri dipendenti. Il leader di un’azienda, non può fare materialmente ogni singola azione produttiva. Per questo motivo, si consiglia di trasmettere sempre una positiva filosofia di vita e di azione all’interno dell’azienda

Ogni giorno, infatti, dovremmo effettuare dei passi verso il miglioramento e valutare questi miglioramenti per progressivi altri passi.

Kaizen metodo: in giapponese, “Kai” e “Zen” cosa significano?

La lingua giapponese è molto affascinante. Le parole Kai e Zen significano rispettivamente “miglioramento” e “bene”. 

Lo Zen è una parola che può essere tradotta come “bene”. È anche indicato come un termine buddista, che si riferisce a uno stato di risveglio o illuminazione. 

All’interno delle arti marziali può essere utilizzato per descrivere lo stato mentale necessario per concentrarsi sull’attuale, e agire senza esitazioni.

Il metodo Kaizen è utilizzato in ambito aziendale

Nel corso della storia economica, alcune realtà hanno introdotto metodi di efficienza personale e produttiva. Basti pensare ad esempio al metodo introdotto da Toyota all’interno della propria catena di montaggio. 

Stiamo parlando di un processo di produzione che è stato concepito per produrre automobili in modo efficiente. Grazie ai processi di miglioramento continuo, si sono via via ridotti i costi e sono aumentate le marginalità di produzione. Questo processo introdotto da Toyota, ovviamente, può essere utilizzato da qualsiasi altra azienda all’interno del mondo attuale.

Kaizen metodo: Conclusione

In conclusione, speriamo di aver dato delle giuste pillole per comprendere quanto il giusto approccio sia fondamentale in azienda. 

Questo giusto approccio non deve essere solo del singolo imprenditore, ma anche di tutte le persone che fanno parte dell’azienda. 

È quindi fondamentale avere una coesione di intenti e una coesione produttiva in una situazione di armonia procedurale. 

Il singolo dipendente deve essere stimolato all’interno della propria mente, per partecipare ogni giorno in modo quanto più produttivo, alla fase realizzativa. Il metodo kaizen, quindi, parte da un concetto generale a livello personale per entrare nel mondo aziendale, e ritornare successivamente all’interno della vita di ognuno di noi.

 

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